GREEN PASS
Oggi, con la notizia dell’approvazione del Green Pass, rabbia, delusione, desiderio di ribellione sono stati i primi sentimenti provati.
Siamo inondati di richieste di aiuto e stiamo facendo i salti mortali per rispondere a tutti.
Ci state chiedendo cosa potete fare.
Quello che possiamo dirvi, per adesso, è:
"FATE. Qualunque cosa vi venga in mente, ma fatela".
Non aspettate che qualcuno dall’alto venga a salvarvi.
Fate un passo, poi fatene un altro.
Anche se non sapete dove vi porterà, voi continuate a camminare.
L’immobilità è morte.
Non il virus.
È il non fare niente per cambiare le cose, la vera morte.
È lo stare seduti a lamentarsi senza cercare soluzioni che uccide più di Tachipirina e vigile attesa.
Siamo tutti responsabili di quello che sta accadendo. E sottovalutiamo il potere immenso di cui siamo dorati.
NOI - tutti noi - ABBIAMO IL POTERE
DI CAMBIARE IL MONDO. Una persona alla volta. Un passo alla volta. Una vita alla volta. Siamo tanti tasselli di un gigantesco domino, tutti collegati l’uno con l’altro, tutti responsabili delle sorti del mondo.
Non scoraggiatevi, non mollate!
Sappiamo quanto sia difficile opporsi ad un bombardamento mediatico di negatività e notizie preoccupanti, quanta forza ci voglia a non scoraggiarsi vedendo incedere senza sosta questo sistematico attacco alle nostre libertà fondamentali.
Ma oggi più che mai è necessario mantenere nervi saldi e lucida determinazione.
Perché questa è una guerra mondiale.
La Terza.
Non pensate che verrà un esercito amico a liberarci.
Armatevi di coraggio e scendete in piazza, fate sentire la vostra voce.
Non aspettate che qualcuno lo faccia per voi.
FATELO! Uno, due, dieci, cento, mille volte.
Fra 10 anni i nostri figli ci chiederanno cosa abbiamo fatto noi mentre ci privavano di ogni diritto.
Tutti noi abbiamo il dovere nei confronti delle generazioni che verranno di non permettere che venga cancellato a colpi di decreti legge il loro futuro da uomini liberi.
Sappiate che siamo tanti, tantissimi, molti di più di quanto ammetteranno mai, e il motivo di queste restrizioni è che non stanno vincendo.
Solo chi sta perdendo attacca mostrando il fianco.
Se stessero vincendo non avrebbero bisogno di fare la voce grossa.
Opponetevi, ribellatevi, disobbedite, disertate, non fatevi intimorire da queste coercizioni.
NOI STAREMO AL VOSTRO FIANCO a difendere voi e i principi sacrosanti della nostra Costituzione, ma abbiamo bisogno di voi... questa battaglia dobbiamo combatterla INSIEME!
D.C.